Google
 

lunedì 19 febbraio 2007

Lavanda

Lavanda Angustifolia Miller - Lavanda officinalis

Denominazione botanica: Lavanda Angustifolia Miller Famiglia: Labiate Habitat: regioni meditarranee, fino ad un altitudine di 1700m. Sinonimi: spiga di san Giovanni, Lavanda vera Provenienza: Francia Meridionale, Regioni Mediterranee, spontanea o coltivata La lavanda è sicuramente la pianta più conosciuta e più utilizzata tradizionalmente. Tuttavia spesso ci si riferisce alla lavanda ma in realtà si fa riferimento diverse specie del genere "lavandula". La lavanda officinalis è una pianta cespugliosa di colore verde grigio, slanciato con fiori violacei alla sommità. Radifica in terreni sassosi e aridi penetrando con le radici nelle fessure del terreno. Raggiunge il metro di altezza.
Lavanda Olio essenziale
L'olio essenziale della Lavanda si ottiene dai fiori per distillazione e contiene molti esteri. Ha moltissime proprietà, tra queste: - Analgesico In caso di dolore articolare, si utilizzano 15-20 gocce di olio essenziale in 30-50ml di olio di sesamo, con questa miscela si masaggia la parte interessate per 10-15 minuti. - Calmante viene utilizzato, quando per tensione nervosa non si riesce a dormire, utilizzando una o due gocce su un fazzoletto. Se ne annusa la profumazione per un naturale e fisiologico rilassamento. - Antiinfiammatorio quando vi sono infezioni o punture di insetto, si utilizzano dalle 4 alle 6 gocce in un bicchiere di acqua, si immerge una garza idrofila e, quando l'impaco è ben impregnato della miscela, si utilizza come impacco sulla parte interessata. Caratteristiche dell'olio essenziale Cariche Organolettiche: limpido da incolore a giallo, odore caratteristico Solubilità: leggermente solubile in acqua, solubile in 4 volumi di alcool a 70% Principi attivi.: acetato di linalile, linalolo, pinene, limonene, geraniolo Titolo FU o altro testo:30-40% di linalile acetato (Merck Index) Identificazione: TLC Saggi: d 0.880-0.905; pot.rot.spec.-3gradi/-10gradi; indice di rifrazione 1.459-1.470 Incompatibilità: HNO3, H2SO4, I, ipocloriti, acqua di cloro (miscele pericolose) Indicato nella moderna bibliografia come: antispasmodico, antisettico, diuretico, carminativo Note e avvertenze: Sebbene ben tollerato, si consiglia l'utilizzo via orale solo dopo la consultazione di un medico o del naturopata.

Nessun commento: